Qualsiasi cosa purché mangi. Per un pugno di verdure
Aggiornamento: 8 nov 2019
Sono circa le 19. La cucina è un capo di battaglia. Le zucchine sono ovunque eccetto che nel piatto e - soprattutto - nello stomaco di tuo figlio.
Stremata, dopo una fila di: “zucchine? No!, carote? No!, finocchi? No!, neanche un po’ di broccolin…” Non ne puoi più. Non hai più idee per come convincerlo a mangiare e lui, il piccino, non ha la minima intenzione di cedere. È tardi. Molto tardi. Lentamente prendi il pane… Evvabbé… se proprio non deve mangiare nulla almeno mangi il pane. O la pasta. O le patatine. O la pizza. Insomma, qualsiasi cosa purché mangi.
Lo sconforto di fronte a un piccolo che non vuol mangiare si capisce, ci mancherebbe. Ma quando si parla di cibo e bambini, più che teorie educative, quello che sul campo aiuta sono un po’ di consigli spiccioli.

La profezia che si autoavvera. Prima di tutto occorre farsi un serio esame di coscienza. Come mi pongo nel proporre la verdura ai miei bambini? Loro mi vedono mangiarla spesso e volentieri, o piuttosto gliela offro già convinta che comunque a loro non piacerà? Non dimentichiamoci mai che sono esseri superdotati, perfettamente in grado di leggervi nel pensiero, quindi saranno più rapidi di uno scanner a capire che voi siete le prime a essere convinte che non finiranno mai un contorno che non siano le patatine fritte.Anche l’occhio vuole la sua parte. Diciamocelo: le verdure, i contorni, spesso sono buttati là, come se fossero finiti nel piatto per una coincidenza. Non fate muro contro muro, ma giocatevela bene: cercate di incuriosire i piccoli da un punto di vista visivo e narrativo. I bambini saranno molto più invogliati a mangiare un purè di drago che dei broccoli saltati in padella!Barate senza pietà! Aggirate gli ostacoli! Per esempio, le torte salate sono un ottimo modo di far mangiare la verdura anche ai soggetti più recalcitranti. Con un po’ di formaggio, infatti, la zucchina va giù che è un piacere! Per questo, in linea generale, abbiate cura di abbinare le verdure a qualcosa che sapete che al vostro piccolo piace molto (polpette, patate, focaccina, formaggio…), in modo che ci sia un boccone “complesso” e uno in discesa!Siate fermi. I bambini sono diabolici e intelligentissimi. Se sanno che possono avere delle alternative è ovvio che faranno di tutto per farvi cedere (soprattutto se in precedenza avete già ceduto). Se per cena quindi ci sono le polpette e i famosi broccoli (o meglio, il purè di drago), per cena ci sono le polpette e i broccoli, punto. Non è che poi magicamente, spunterà la focaccia, la pizza, il pane o la pasta al burro dell’ultimo minuto. Sentiamo già un certo scetticismo serpeggiare: e se non mangiano? E se poi mi va a letto senza cena? Risposta di saggezza popolare: vale la pena far saltare una cena, pure due, in vista di un obiettivo più nobile, come educare a mangiare in modo sano, soprattutto considerando se dopo la musica inizia a cambiare. E se non cedete, la musica cambierà, potete stare tranquilli. Si ricordano le immortali parole di un neuropsichiatra infantile: cari genitori ricordate. Non si è mai verificata una morte per deperimento, in presenza di frigo pieno.Premiate sempre. Hanno finalmente mangiato tutta la verdura? Tutta la frutta? E allora via libera alla festa! Pezzettini di cioccolata, di biscotto… insomma qualsiasi cosa che al nostro piccolo piaccia, in modo che l’ultima sensazione che associ al cibo “difficile” sia bella!