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Il bimbo ha la testa piatta, cosa fare?

Updated: Nov 7, 2019

Ci sono dei neonati che nascono con la testa asimmetrica mentre altri sviluppano l’asimmetria in un secondo momento, anche per posizioni mantenuto quando si trova sdraiato nel lettino o nella culla.

In questi casi il neonatologo o il pediatra potrebbero consigliare una valutazione e manipolazione osteopatica del bimbo anche nelle prime settimane di vita (più veloce è l’intervento, più facile si potrebbe risolvere la problematica).

Di solito l’invio del paziente all’osteopata avviene con diagnosi di plagiocefalia.


Ma che cos’è la plagiocefalia?

La plagiocefalia posizionale è un’alterazione della forma del cranio senza anomalie delle suture chiamate craniostenosi (due o più suture del cranio si fondono precocemente tra loro).

In questo caso il neonato presenta una testa asimmetrica causata da forza esterne come la posizione del bimbo nell’utero, tipologia del parto, posizione maggiormente tenuta in braccio alla mamma.

Come mai succede?

Nel neonato le suture del cranio non sono ancora ossificate, così come le varie articolazioni (suture) che lo compongono. Le ossa, quindi, soprattutto della base del cranio (parte posteriore) e della volta (parte superiore) possono subire delle modifiche. Nelle forme più marcate si nota anche un’asimmetria nel viso e una deviazione mandibolare.

Quindi a che cosa serve l’osteopata?

L’osteopata con il trattamento punta ad assicurarsi che l’asimmetria non crei problemi alla mobilità del capo ed al collo del neonato. Dopo il trattamento può permanere una leggera asimmetria (soprattutto se la plagiocefalia è marcata e se la valutazione è tardiva). L’importante, ad ogni modo, è evitare che si instaurino limitazioni funzionali.

Il trattamento osteopatico è volto a permettere al neonato di dormire con la destra ruotata a destra e a sinistra, di mantenere la posizione a pancia in giù e di attaccarsi ad entrambi i seni della mamma.

Il trattamento è preceduto da una serie di domande con cui si raccolgono le informazioni necessarie per capire la storia clinica della mamma e del bambino. Le tecniche sono dolci e indolori e non obbligano mai il ambino ad un posizione precisa o ad un tocco non gradito.

È raccomandabile una prima valutazione osteopatica nei primi mesi di vita.

È comunque di fondamentale importanza la continua valutazione ed osservazione da parte del pediatra, per capire come si sta risolvendo la problematica e se si rendono necessari approfondimenti.

Cosa si può fare a casa?

utilizzare cuscini per cambiare le abitudini di appoggio del bambino quando è sdraiatostimolare il bambino a stare prono per rinforzare i muscoli posterioristimolare il bambino a ruotare la testa dalla parte opposta della plagiocefalia con dei giochi o con dei richiami sonori.

 

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